Tab Article
Croce iniziò a scrivere i suoi "Taccuini di lavoro" nel 1906 e li interruppe solo due anni prima di morire, nel 1950. Come dice nelle stesse pagine dei taccuini, il fine di tenere un diario, oltre che rendere conto dei lavori svolti, era quello "quasi d'invigilare" sé stesso, in vista della proficua distribuzione del tempo nelle sue giornate, segno di quella grande operosità che ci ha lasciato un patrimonio di così numerose e importanti opere. Dopo più di trenta anni dalla sua prima edizione, torna il fondamentale libro dedicato da Gennaro Sasso ai Taccuni di lavoro. Questa nuova edizione, immutata nella struttura, è però arricchita di molte pagine, nei luoghi che più richiedevano approfondimenti e precisazioni. Nuove considerazioni, ad esempio, sono state aggiunte nei punti dedicati al modo in cui Croce visse e patì la Judenfrage negli anni che seguirono la promulgazione, nel 1938, delle leggi per la difesa della razza.